- MOC MINERALOMETRIA OSSEA

Mineralometria Ossea Computerizzata  

La MOC è una metodologia diagnostica per lo studio delle malattie legate alla densità ossea. La nostra apparecchiatura di ultima generazione permette di eseguire questo esame in pochi minuti e nel massimo confort.

Presso il centro diagnostico Feragalli si eseguono esamini di Mineralometria Ossea Computerizzata.

"MOC" Mineralometria Ossea Computerizzata a Pescara

Per la diagnosi dell'osteoporosi

La mineralometria ossea (MOC) è la metodica diagnostica più efficace nello studio delle malattie legate alla densità ossea. Misurando la densità della massa ossea è possibile rilevare un'eventuale degenerazione dell'osso. Può essere utilizzata sia in fase preventiva che per controllarne l'evoluzione. 

La nostra attrezzatura

Per eseguire la Mineralometria Ossea Computerizzata presso il nostro centro diagnostico utilizziamo un'apparecchiatura MOC di ultima generazione che permette di effettuare questo esame in pochi minuti e nel massimo confort. 

Quando farla? 

La MOC è indicata per prevenire, diagnosticare e controllare l'evoluzione di patologie come:

• l'osteoporosi

• le malattie ormonali

• il malassorbimento

Inoltre è utile nello studio post protesico, il monitoraggio delle terapie e la valutazione preventiva all'inizio della menopausa.

Può inoltre essere utile come metodo di indagine per gli sportivi che hanno spesso a che fare con infortuni da stress che non hanno una chiara causa, oppure nel caso in cui si sospetti una rarefazione dell'osso dovuta a differenti patologie, una calcificazione anomala, una scoliosi dorso-lombare marcata, un'artrosi degenerativa della colonna vertebrale o una frattura spontanea di una vertebra.

Posso sottopormi alla MOC?

L'esame non ha particolari controindicazioni e l'esposizione alle radiazioni è molto bassa. Quindi chiunque può sottoporvisi, con l'eccezione delle donne durante la gravidanza. 

Non richiede alcun tipo di preparazione. Il giorno dell'esame si consiglia di non indossare oggetti con parti metalliche, che dovranno comunque essere tolti prima dell'esame. 

Non è necessario farsi accompagnare per questo esame, al termine del quale si può tranquillamente guidare e riprendere le proprie attività.

Per ogni dubbio che possa avere prima di sottoporsi alla mineralometria, non esiti a fare domande ai nostri medici.

Mineralometria ossea computerizzata

La mineralometria ossea computerizzata (MOC), è un mezzo per la misura della densità minerale ossea (in inglese Bone Mineral Density, BMD). Di questa tecnica esistono diverse tipologie, tra cui in particolare la MOC SPA (MOC a singolo raggio fotonico), MOC DPA (MOC a doppio raggio fotonico), la MOC DEXA (Dual-energy X-ray absorptiometry),la MOC QTC (tomografia quantitativa computerizzata) e la MOC QUS (ultrasonografia quantitativa).

Attualmente i metodi cui si ricorre maggiormente per eseguire una mineralometria sono la MOC DEXA, che richiede l'utilizzo di un apparecchio a raggi X, e la MOC QUS, che fa affidamento sulle apparecchiature basate su ultrasuoni.

L'assorbimetria a raggi X a doppia energia (DXA, precedentemente DEXA)[1][2] comporta l'emissione di due fasci di raggi X, con differenti livelli di energia, che vengono inviati sultessuto osseo del paziente. Una volta sottratto l'assorbimento del tessuto molle, è possibile determinare l'assorbimento del fascio da parte dell'osso e quindi la densità minerale ossea. Tale assorbimento per il principio dell'assorbimetria fotonica è infatti proporzionale alla densità dei tessuti ossei. Ad oggi l'assorbimetria a raggi X a doppia energia è la tecnologia più usata e più studiata. La scansione DEXA è in genere utilizzata per diagnosticare e valutare l'evoluzione dell'osteoporosi, laddove la scintigrafia nucleare ossea risulta più sensibile ad alcune malattie metaboliche ossee, quali infezioni, fratture o tumori.

Usi

Le scansioni DXA sono utilizzate principalmente per valutare la densità minerale ossea. Tali scansioni possono anche essere utilizzate per misurare la composizione corporea e la percentuale di grassi con un alto grado di precisione. Infatti mediante specifici algoritmi matematici viene calcolata la misura del patrimonio minerale dello scheletro, il quale è costituito in prevalenza da cristalli di idrossiapatite di calcio. Tuttavia è stato suggerito che la DXA, pur misurando molto accuratamente i minerali e la massa magra (LST), possa fornire risultati distorti a causa del suo metodo di calcolo che comporta una valutazione indiretta della massa grassa sottraendola dalla massa magra (LST) e/o la massa cellulare corporea (BCM) che la DXA misura direttamente.

Indicazioni

Le donne con più di 65 anni dovrebbero essere sottoposte ad una mineralometria ossea computerizzata. Non esiste consenso sull'età alla quale gli uomini dovrebbero essere sottoposti all'esame.[5] Alcuni autori consigliano di effettuare l'esame dopo i 70 anni. Le donne a rischio dovrebbero prendere in considerazione di eseguire il test quando il rischio globale si approssima a quello di una donna di 65 anni,senza ulteriori fattori di rischio aggiuntivo.[7] Il rischio individuale può essere misurato facendo riferimento alcalcolatore FRAX dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che include diversi fattori di rischio clinico. Tra questi fattori precedenti fratture da fragilità ossea, l'uso diglucocorticoidi, l'abitudine al fumo di sigaretta, l'assunzione di eccessive quantità di alcol, l'artrite reumatoide, una storia anamnestica familiare di fratture dell'anca, malattie croniche renali ed epatiche, malattie croniche respiratorie, l'assunzione a lungo termine di fenobarbital o fenitoina, la celiachia, malattia infiammatoria intestinale, e altri fattori di rischio.

T-score e Z-score

Si tratta di due indici statistici elaborati per rendere possibile il confronto dei valori della densità minerale (BMD, Bone Mineral Density) di un determinato paziente con i valori medi di densità riscontrabili in una popolazione di riferimento definita come "normale o sana".

Il T-score viene utilizzato di preferenza in soggetti di età superiore ai 30 anni. Valori negativi di T-score e di Z-score stanno ad indicare che la densità ossea di un determinato individuo si posiziona al di sotto la media. Al ridursi del T-score o dello Z-score il rischio di fratture viene ad aumentare.

Punteggio

Valutazione della densità minerale ossea (tecnica DEXA) del collo del femore (A) e della colonna lombare (B): T score di -4,2 e -4,3 sono stati trovati rispettivamente a livello dell'anca (A) e della colonna lombare, in un paziente di 53 anni affetto da malattia di Fabry

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito le seguenti categorie, in base alla densità ossea, nelle donne bianche:

• Normalità: T-score fino a -1 compreso

• Osteopenia iniziale: T-score compreso tra -1.1 e-1,5

• Osteopenia: T-score compreso tra -1,6 e -2,5

• Osteoporosi: T-score inferiore a -2.5

• Osteoporosi grave (consolidata): T-score inferiore a -2.5 e una o più fratture atraumatiche oppure fratture per traumi di lieve entità.

Il comitato dell'Organizzazione Mondiale della Sanità non avendo dati sufficienti, è stato impossibilitato a creare le definizioni per gli uomini e per gli altri gruppi etnici.

Alcune considerazioni particolari debbono essere fatte nell'utilizzo della tecnica DXA per valutare la massa ossea nei bambini. In particolare si deve tenere presente che confrontare la densità minerale ossea dei bambini con i dati di riferimento degli adulti (per calcolare un T-score) porta ad una sottovalutazione della loro reale densità, poiché i bambini hanno una massa ossea minore rispetto agli adulti, ormai completamente sviluppati. Il rischio è quello di avere un eccesso di diagnosi di osteopenia per l'età pediatrica. Per evitare questa sovrastima i punteggi di BMD vengono corretti in base ai dati di riferimento per lo stesso sesso ed età (andando così a calcolare uno Z-score).

Ci sono altre variabili, oltre all'età, che possono confondere l'interpretazione del BMD misurata con tecnica DXA. Una importante variabile confondente è la dimensione delle ossa. La tecnica DXA infatti tende a sovrastimare la densità minerale ossea nei soggetti alti e a sottovalutarla nei soggetti di statura più piccola. L'errore è dovuto al fatto che nella tecnica DXA il contenuto minerale osseo (misurato come l'attenuazione dei raggi X nelle ossa sottoposte a scansione) viene divisa per l'area dell'osso (anch'essa misurata dalla macchina). Dal momento che la mineralometria ossea computerizzata con tecnica DEXA calcola la densità ossea facendo riferimento ad un'area (aBMD: areal Bone Mineral Density), non è una misura precisa della vera densità ossea, che deriva dal calcolo della massa divisa per il volume. Altre tecnologie di imaging come la MOC QTC (tomografia quantitativa computerizzata), sono in grado di misurare il volume dell'osso, e quindi sono indenni dall'effetto confondente delle dimensioni ossee.

È importante che i pazienti eseguano misurazioni ripetute della BMD e che le stesse siano effettuate ogni volta sulla stessa macchina, o almeno una macchina costruita dallo stesso produttore. L'errore di misura determinato dalla variabilità esistente tra macchina e macchina, oppure dal tentativo di conversione delle misure tra un produttore e l'altro può introdurre ulteriori elementi di incertezza che inficiano l'attendibilità dell'esame. I risultati della MOC DXA necessitano di una compensazione se il paziente sta assumendo delranelato di stronzio,ad esempio nel caso di prevenzione primaria e secondaria delle fratture per l'osteoporosi.

Esposizione alle radiazioni

Come già detto la MOC DXA utilizza i raggi X per valutare la densità minerale dell'osso. L'esame pertanto non è invasivo ma espone il paziente alle radiazioni. In passato si è ampiamente dibattuto del rischio radiogenico dell'esame. In realtà il rischio da radiazione per il paziente è minimo. È stato calcolato che la dose di radiazione assorbita nel corso dell'esame è di circa 1/10 della dose di un rx torace standard ed equivale, in genere, ad un decimo della dose equivalente. Si ricorda a questo proposito che una dose equivalente di radiazioni (unità di misura Sievert) equivale, in Italia, a circa un terzo della dose media assorbita in un anno per esposizione alla sola radioattività naturale (radiazione di fondo, parametro di riferimento per la valutazione dei rischi radiogenici).

Prenotazioni 

Eseguiamo diagnosti tramite "MOC Mineralometria Ossea Computerizzata" a Pescara, presso il nostro Centro in Via Ancona 25. Per informazioni potete contattarci ai numeri (+39) 085 36 166 , (+39) 334 239 5607 oppure scriverci all'indirizzo eMail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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